Rinvio degli obblighi di rendicontazione (CSRD) per le grandi imprese e le PMI quotate

Sostenibilità

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE la direttiva 2025/794/UE (“Stop the clock”), che modifica la tempistica di applicazione degli obblighi previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD – dir. 2022/2464/UE).

Il provvedimento, parte del pacchetto “Omnibus I”, rinvia di due anni l’obbligo di rendicontazione per:

  • le grandi imprese non EIP, che dovranno pubblicare il primo report a partire dal 2028 (sui dati 2027);
  • le PMI quotate, che entreranno nel regime a partire dal 2029 (su esercizio 2028).

Restano invariati i termini per le imprese già soggette alla NFRD (rendicontazione dal 2025) e per le imprese extra-UE, obbligate dal 2029.

Il rinvio si accompagna alla proposta di semplificazione degli standard europei (ESRS) e all’introduzione di uno standard volontario per le PMI non quotate. Gli Stati membri dovranno recepire la direttiva entro il 31 dicembre 2025.


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