di Roberta Tomassetti
La normativa in materia di Registro di Carico e Scarico prevede un limite di 10 giorni lavorativi per la tempestiva annotazione del carico (produzione) ovvero dello scarico (trasporto) dei rifiuti nel Registro (Art. 190 TUA).
Tale limite è ridotto a 5 giorni lavorativi con riferimento ai rifiuti sanitari a rischio infettivo (Art. 8, D.p.r. 254/2003).
Il mancato rispetto dei limiti è soggetto alla sanzione amministrativa di cui all’art. 258 TUA che punisce chi ometta di tenere ovvero tenga in modo incompleto il registro di carico e scarico con una sanzione pecuniaria da 2.600 a 15.500 €.
Ma che cosa intende il Legislatore per giorni lavorativi? È possibile leggere in tale dicitura l’intenzione di andare incontro all’organizzazione aziendale del produttore di rifiuti e entro quali limiti?
Dopo una panoramica delle disposizioni in materia di Registro di Carico e Scarico, l’articolo propone una possibile ricostruzione del concetto di giorni lavorativi con riferimento al settore pubblico sanitario.
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