Residui manutenzione del verde: i chiarimenti sulla qualifica di sottoprodotti

Verde/rifiuti organici

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è stato interpellato dalla Regione Veneto in ordine alla gestione dei residui della manutenzione del verde pubblico.

In merito alla possibilità di qualificare detti residui come sottoprodotti, il Ministero chiarisce che ciò è possibile dimostrando la sussistenza ed il rispetto contemporaneo di tutte le condizioni di cui all’art. 184-bis TUA, ivi incluso che sia originato da un processo produttivo.

Ebbene, pur ammettendo, così come chiarito nella circolare 7619/2017, che la produzione riguardi anche i servizi come la manutenzione, questa deve ritenersi sempre riferita ad un’attività di supporto di un processo produttivo. Pertanto, il Ministero ritiene che il residuo da manutenzione del verde ornamentale, ovvero quello derivante da giardini e parchi, indipendentemente se pubblici o privati, difficilmente può essere configurabile come parte di un processo produttivo.


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