di Giulia Todini
La suddivisione delle fonti del diritto ambientale secondo i canoni ordinari non è cosa immediata. Ed invero, in tale materia, le plurime fonti internazionali ed europee coesistono ad una legislazione di settore mutevole e puntuale, sovente esplicitata anche a livello di disciplina regionale ovvero - ancor più nel dettaglio - dagli specifici organi ministeriali. Nel suddetto coacervo di norme, si tratta di individuare la declinazione dei principi fondanti il diritto ambientale, di derivazione sovranazionale, convenzionalmente riconosciuti e comunitariamente sostenuti e sviluppati per poi concentrarsi in ambito nazionale sulla legislazione specifica di settore attualmente rappresentata dal D. Lgs. n. 152/2006 e dei vari decreti attuativi richiamati – e solo in parte promulgati – nonché dalle svariate circolari esplicative.
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