Recepite le direttive “economia circolare”, in dote la definizione di rifiuto alimentare

FOCUS

di Antonio Mogavero


Il D.Lgs. 116/2020, recependo la direttiva 2018/851/UE, introduce nel Testo Unico ambientale la definizione di rifiuto alimentare.

“Finalmente”, potrebbe dirsi, posto che tale nozione si era ormai consolidata e il contenuto era ricavata dal combinato disposto della specifica normativa sugli alimenti e dalla definizione di rifiuto.

Detta introduzione, quindi, appare coerente con la transizione economica in atto, diretta a trasformare i rifiuti in risorsa. Al riguardo il legislatore europeo, piuttosto che intervenire sulla definizione di rifiuto, agisce su quelle specifiche.

In tale contesto, quindi, si rileva la considerazione riservata dal legislatore europeo a detti rifiuti, la cui prevenzione apporta decisi vantaggi sul piano ambientale, sociale e economico.

Tanto ciò è vero che impone agli Stati membri di includere la prevenzione dei rifiuti alimentari nei propri programmi di prevenzione dei rifiuti.


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