Direttive Circular Economy: quali novità per i veicoli a fine vita?

FOCUS

di Letizia Zavatti


Quando un veicolo diviene un rifiuto? Chi sono i produttori dei Veicoli Fuori Uso? E qual è la disciplina loro applicabile?

Rispondere a queste domande non è facile se pensiamo che la gestione dei Veicoli Fuori Uso si pone a cavallo tra il Decreto Legislativo n. 209 del 2003 e il Testo Unico Ambientale e, soprattutto, che il Legislatore europeo, nel 2018, ha di nuovo rivoluzionato la gestione di questi rifiuti.

Tra le quattro Direttive del c.d. Pacchetto economia circolare, ve n’è infatti una dedicata proprio alla disciplina dei Veicoli Fuori Uso, la Dir. 849/2018/UE,  che l’Italia ha recentemente recepito con il D.Lgs. 119/2020, entrato in vigore il 27 settembre 2020.

È chiaro, dunque, che le novità non mancano e riguardano le responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione, la disciplina del deposito temporaneo dei veicoli a fine vita, nonchè la loro tracciabilità, le sanzioni applicabili e molto altro ancora.

Il presente contributo intende analizzare le principali e fondanti norme in materia di veicoli fuori uso, illustrando punto per punto le modifiche introdotte dal D.Lgs. 119/2020 e il loro impatto sulla gestione di tale particolare tipologia di rifiuti.




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