Lo scorso 1° aprile, l’Associazione nazionale dei Costruttori Edili ha pubblicato il “Codice di comportamento delle imprese di costruzione”; documento con il quale si intende supportare le imprese del settore nella predisposizione dei Modelli Organizzativi 231. La nuova versione sostituisce quella del 2013 ed è coerente con le Linee Guida di Confindustria.
La revisione è stata rilevante, con l’introduzione di tutti i reati presupposto via via inseriti dal legislatore nel catalogo 231 dal 2013 ad oggi: si segnala in particolare la presenza dei nuovi delitti contro il patrimonio culturale, riciclaggio, devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici di cui alla legge 22/2022.
Occorre poi rammentare, in relazione al particolare rischio coinvolgente le Imprese edilizie, che il DL 13/2022 ha modificato alcuni reati presupposto in tema di erogazioni pubbliche. Tali modifiche sono state a loro volte recepite nel nuovo Codice di comportamento delle imprese di costruzione.
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