Niente in-house senza indagine di mercato

Anticorruzione e trasparenza

L’ANAC ha chiarito che prima di affidare in-house un servizio disponibile sul mercato in regime di concorrenza, la Stazione appaltante deve svolgere “un'indagine puntuale” per accertare se vi siano altri operatori privati che operano nello stesso settore in grado di fornire il servizio richiesto, magari a condizioni migliori.

L'Autorità ha evidenziato “una carenza istruttoria”: l'amministrazione ha per lo più dato importanza ai dati pregressi e alla flessibilità del modello in-house sotto il profilo organizzativo e gestionale, a discapito di una puntuale indagine per accertare se vi fossero altri operatori privati operanti nello stesso settore in grado di fornire il servizio richiesto.

Inoltre, la modalità di affidamento pluriennale, arrivata in seguito ad affidamento provvisorio di un anno, è in contrasto col Codice poiché l'amministrazione ha, di fatto, disposto un affidamento diretto sopra soglia non giustificato, dando un vantaggio alla società affidataria. In tal modo, rileva Anac, si realizza un affidamento “su misura”.


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