L’istituto della prescrizione, relativamente agli illeciti amministrativi dipendenti da reato, è disciplinato dall’art. 22 del D. Lgs. 231 del 2001, che prevede il termine quinquennale della prescrizione a partire dalla consumazione del reato.
Tale aspetto della disciplina 231, tuttavia, ha suscitato non pochi dubbi, soprattutto in relazione al rapporto con la prescrizione del reato presupposto ed in relazione alla possibilità di applicare tale termine di prescrizione anche all’applicazione delle sanzioni 231.
Lo scopo del presente corso, quindi, è quello di sciogliere tali dubbi anche grazie alla disamina delle principali pronunce della giurisprudenza sul punto.
L’eventuale contestazione della responsabilità 231 in capo all’ente, comporta l’apertura di un procedimento penale autonomo rispetto a quello della persona fisica che ha commesso il reato presupposto.
Ciò comporta la necessità per l’ente di costituirsi in giudizio, nel caso voglia far valere le proprie ragioni.
Ma come avviene la costituzione in giudizio dell’ente? Chi rappresenta l’ente in giudizio, se il legale rappresentate è, a sua volta, imputato nel procedimento penale relativo all’accertamento del reato presupposto?
La formazione intende rispondere a queste domande attraverso la disamina delle norme del decreto 231 sul punto, nonché delle più rilevanti pronunce giurisprudenziali.