I fanghi costituiscono il principale scarto che esita dai processi di depurazione, nonché un’importante fonte di preoccupazione per gli operatori del settore, a fronte delle importanti quantità da gestire, delle limitate destinazioni e di una normativa non proprio chiara
In attesa di un intervento risolutivo che riformuli integralmente la materia, lo scenario italiano si presenta quanto mai controverso. Le criticità più rilevanti, a titolo non esaustivo, attengono l’incertezza sul momento genetico del rifiuto, alla dubbia applicabilità della normativa sulle bonifiche, ad una controversa disomogeneità sul territorio nazionale dei requisiti che devono possedere i fanghi per la distribuzione su terreni agrari, frutto delle incerte attribuzioni di competenze tra Stato e Regioni.
Il presente corso, attraverso la ricostruzione del quadro normativo in materia, mira ad analizzare le attuali criticità, al fine di fornire puntuali indicazioni gestionali.