Sebbene la Parte IV del Testo Unico ambientale sia oggetto di costanti interventi di modifica, le disposizioni in materia di gestione dei fanghi esitanti dai processi di depurazione delle acque si caratterizza per una sorta di immobilismo normativo.
A fronte di un sistema incapace di far fronte alle attuali esigenze di settore, si è alla costante ricerca di valvole di sfogo al fine di evitarne il collasso. L’esempio lampante è l’impiego dei fanghi in agricoltura, pratica chiamata a fare i conti con una normativa ormai datata e che presta il fianco ad interventi regionali e giurisprudenziali non sempre ispirati alla tutela della salute e dell’ambiente.
Il presente corso, attraverso la ricostruzione del quadro normativo in materia, mira ad analizzare le attuali criticità, al fine di fornire agli operatori del settore puntuali indicazioni gestionali.