Con l'entrata in vigore del D. Lgs. n. 75 del 14 luglio 2020, è stata data attuazione alla Direttiva 2017/1371/UE relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale (c.d. Direttiva PIF).
Il decreto attuativo, ha comportato diverse novità normative, con riguardo non solo alla disciplina penale, ma anche alla disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti di cui al D. Lgs. 231/2001.
Fra le novità più importanti del decreto attuativo della direttiva PIF vi è l'introduzione nel catalogo dei reati presupposto 231 del reato di contrabbando (DPR 43/1973) a cui è stata dedicata, nel decreto 231, la nuova norma di cui all'art. 25-sexiesdecies.
In ragione di tale novità normativa, quindi, appare opportuno effettuare un approfondimento su tale nuovo reato presupposto 231, nonché sulle modalità per aggiornare i Modelli 231 in relazione al reato di contrabbando e sulle verifiche che devono compiere sul punto gli Organismi di Vigilanza.