La Legge n. 3 del 9 gennaio 2019: prescrizione, corruzione tra privati e sanzioni interdittive

231 ANTICORRUZIONE


di Lucia Giulivi


La Legge n. 3 del 2019, rubricata “misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato” si pone l’obiettivo di riformare alcune storture individuate nel quadro normativo relativo alla prescrizione ed ai reati contro la pubblica amministrazione.
Nello specifico la modifica occorsa, risulta orientata ad eliminare alcuni disallineamenti normativi, sebbene la stessa, per parte della dottrina, non sembra aver raggiunto a pieno l’obiettivo, soprattutto in materia di prescrizione.
Quanto ai reati contro la pubblica amministrazione, il Legislatore ha operato una modifica sartoriale delle sanzioni interdittive, prevedendo, per tali reati, una deroga al quadro normativo di cui al D.Lgs. 231/2001 e calibrando la durata della misura applicata a seconda della posizione ricoperta, in azienda, dall’autore del reato (apicale o sottoposto all’altrui direzione).
La vastità del perimetro della Legge in commento non consente una valutazione di tutti gli aspetti lambiti dalla riforma, pertanto, ci si soffermerà su alcuni aspetti maggiormente significativi, lasciando al tempo il compito di verificare la genuinità e l’effettivo raggiungimento degli obiettivi perseguito dalla Legge stessa.


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