La composizione degli OdV e il caso specifico dei consorzi di filiera

231 ANTICORRUZIONE

di Greta Catini

Come noto la regolamentazione in materia di composizione degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231 del 2001 è piuttosto generica, lasciando ampi margini interpretativi.

Ed invero, sebbene la presenza di un OdV che monitori sull’attuazione del Modello 231 sia prevista all’art. 6 del decreto 231, non vi sono delle regole specifiche per la composizione di tale organismo.

Le caratteristiche della composizione degli OdV, infatti, possono essere tratte principalmente dalle Linee Guida di Confindustria del 2014 nonché, da ultimo, dalle Linee Guida di Fise Asso Ambiente pubblicate nel mese di novembre 2020.

Ad ogni modo le diverse composizioni degli OdV possono desumersi anche dalla valutazione delle singole realtà concrete e relative alle diverse tipologie di enti considerati.

Fra i vari casi specifici si ritiene interessante approfondire la conformazione che assumono gli OdV all’interno dei c.d. consorzi di filiera, ovvero dei consorzi che gestiscono le diverse filiere dei rifiuti (es. RAEE, imballaggi etc.).

 


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