DDL Terra Mia e 231: superfluo o necessario?

231 ANTICORRUZIONE

di Lucia Giulivi

Lo scorso settembre è apparso alla Camera il Disegno di Legge c.d. Terra Mia mediante il quale si proponevano modifiche a diversi aspetti a vario titolo connessi con la parte IV del Testo Unico Ambientale in materia di rifiuti.

In generale, il progetto di legge in questione si proponeva l’obbiettivo di inasprire le sanzioni ambientali adoperando una penalizzazione di molte sanzioni amministrative, nonché prevedendo interventi connessi al D.Lgs. 159/2011 in materia di antimafia ed in ultimo una modifica dei reati ambientali contenuti all’interno del D.Lgs. 231/2001 in merito alla responsabilità amministrativa per fatto reato dell’ente.

Proprio con riferimento a tale ultimo aspetto il disegno di legge apre alla possibilità che la parte VI-bis del D.Lgs. 152/2006 possa applicarsi altresì agli enti, facendo rimandi alla normativa speciale contenuta all’interno del D.Lgs. 231/2001.

L’ampliamento dei soggetti cui afferisce la parte VI-bis de TUA rappresenta uno dei pochi interventi non afflittivi inseriti all’interno del progetto di legge in commento, ma di certo merita alcuni approfondimenti.

 


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