Al fine di escludere la configurabilità del reato di cui all’art. 256, comma 2, TUYA, non è sufficiente che i rifiuti abbandonati non siano riconducibili alla specifica attività dell’impresa di cui il soggetto agente è titolare.
Lo sostiene la Corte di Cassazione. Guarda il video per approfondire la pronuncia.