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Assonime (Associazione fra le Società Italiante per Azioni), in occasione del ventesimo anniversario del decreto 231, ha compiuto un’analisi sull’attuazione nelle imprese della disciplina 231 con particolare attenzione al ruolo dell’OdV ed alla centralità del Modello 231.
Gli esiti dell’approfondimento sono stati riassunti nel documento “L’organismo di Vigilanza nelle prassi delle imprese a vent’anni dal d. lgs. 231/2001” pubblicato nel mese di luglio 2021.
Per quanto riguarda il ruolo del Modello 231, dall’indagine compiuta è emerso che, su “su 226 società quotate sul mercato azionario soltanto 4 non adottano il modello organizzativo per la prevenzione dei reati”
Tali dati, evidenzia Assonime, sottolineano come nelle società̀ quotate, “la questione se l’adozione del modello organizzativo costituisca un obbligo o una facoltà appare nei fatti superata. Il modello è, infatti, adottato dal 98% delle imprese del campione” pur essendo obbligatorio solo per il 32% delle società̀ quotate, in base al Regolamento Mercati per l’accesso al segmento STAR.
È emerso, inoltre, che su 222 società che hanno adottato il MOG, l’86% di queste provvede alla pubblicazione del MOG sul proprio sito web, desumendosi quindi, che le imprese, non solo hanno cominciato a realizzare la rilevanza dello strumento del Modello 231, quale strumento necessario per evitare di incorrere nella responsabilità 231, ma hanno anche compreso l’importanza di divulgare l’adozione dello stesso nei confronti dei terzi, allo scopo di rendere noto che la propria realtà societaria è volta al rispetto della legalità ed alla compliance normativa.