L’assenza di norme specifiche non vieta il riutilizzo in situ dei reflui industriali

Descrizione

Nel quadro normativo, sia sovranazionale che nazionale, si ravvisa un chiaro favor del legislatore ambientale per soluzioni in grado di contenere il consumo delle risorse idriche. Su questa linea si pongono i provvedimenti regolanti il riutilizzo delle acque reflue depurate. Si fa in particolare riferimento al D.M. n. 185/2003, al Regolamento (EU) 2020/741 e all’art. 7 del Decreto-Legge n. 39/2023 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 giugno 2023, n. 68. Questi provvedimenti disciplinano diverse forme di riutilizzo di acque reflue depurate, ma non riguardano il riutilizzo di acque reflue industriali nel medesimo stabilimento da cui originano. Su queste basi, la Regione Lazio ha presentato un interpello ambientale volto a definire la disciplina del riutilizzo in situ delle acque reflue industriali. LEGGI DI PIÙ

Questo contenuto è consultabile solo se si è sottoscritto un abbonamento CONTENT (oppure un pacchetto OPEN ACCESS)

 VAI AGLI ABBONAMENTI

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Contattaci se hai bisogno di maggiori informazioni su questo contenuto
RICHIEDI INFORMAZIONI
Contatta il nostro servizio clienti ed ottieni in tempi brevi tutte le informazioni necessarie nonché preventivi gratuiti.
Ambiente Legale dalla parte delle aziende.
RICHIEDI INFORMAZIONI