Il DPR 127/2017 consente di utilizzare le rocce da scavo come sottoprodotto; tuttavia per procedere in tal senso è necessario essere a conoscenza e dimostrare il rispetto di tutta una serie di requisiti ambientali.
A riguardo è necessario anche fare riferimento, in generale, all’art 184 bis comma1 lett d) TUA.
Rileva in particolare il concetto di caratterizzazione ambientale dei suddetti materiali e proprio per questo motivo fa parte della fase di progettazione dell’opera.
Importante risulta anche essere l’individuazione dei set di parametri analitici, i quali mutano in base alle attività antropiche poste in essere nel sito e al tipo di sostanze potenzialmente presenti.
Ai fini di una visione completa della tematica, è tuttavia necessario che gli operatori del settore conoscano anche la disciplina che riguarda le terre e le rocce da scavo prodotte nei siti oggetto di bonifica, così come prevista dall’art. 12 del DPR 120/2017 e dagli art. 25 e 26, per quei materiali prodotti nei siti oggetto di bonifica già caratterizzati e conformi alle condizioni d’utilizzo. Anche in questo caso la relativa disciplina è da collegare all’art. 243 ter TUA che, in via generale, regola gli interventi e le opere nei siti oggetto di bonifica.
Il corso si propone dunque di fornire agli operatori del settore una conoscenza chiara, concisa e completa, della disciplina, nonché l’approfondimento di casi pratici.