La Commissione europea ha adottato la proposta di Regolamento del 30 novembre 2022 sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio.
Il Regolamento andrebbe ad abrogare la Direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e a modificare il Regolamento 2019/1020 sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e la Direttiva 2019/904/UE sulla riduzione dell’incidenza sull’ambiente di determinati prodotti di plastica.
La proposta di Regolamento si prefigge, in particolare, di prevenire la generazione di rifiuti di imballaggio, fare in modo che tutti gli imballaggi siano realizzati in moto tale da essere riciclabili e garantire che gli imballaggi siano costituti da date percentuali di contenuto riciclabile.
Ai sensi dell’art. 38 della proposta, ogni Stato membro dovrebbe ridurre i rifiuti di imballaggio pro-capite, rispetto al 2018, del 5% entro il 2030, del 10% rispetto al 2035 e del 15% entro il 2040.
In merito alla scelta dello strumento legislativo, il Regolamento, l’ex MiTE ha sottolineato, in maniera critica, che "se un modello nazionale funziona (ed è questo il caso del sistema di gestione degli imballaggi italiano, basato su raccolta differenziata integrata, ove necessario con raccolta selettiva) la normativa comunitaria deve supportarlo e non sostituirlo con un altro dall’efficacia incerta”.