Con Decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea è stata istituita la plastic tax sui rifiuti da imballaggio, ossia un tributo a carico degli Stati membri che prevede un’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati da ciascun Stato. L’aliquota è pari a 0,80 euro per chilogrammo, ma con la previsione per alcuni Stati membri di applicare una riduzione forfettaria annua.
L’Italia ha provveduto alla ratifica con il d.l. 183/2020, art. 21, convertito dalla legge 21/2021, ma l’entrata in vigore di questo tributo è differita a partire dal 1° giorno del 1° mese successivo al ricevimento, da parte dell’UE, dell’ultima notifica di espletamento delle procedure per l’adozione della decisione da parte degli Stati membri. Ebbene, il 30 aprile 2021 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato il regolamento 2021/770 con il quale stabilisce le norme relative:
• al calcolo della risorsa propria basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati;
• alla messa a disposizione della Commissione di tale risorsa propria;
• alle misure per soddisfare il fabbisogno di tesoreria;
• agli effetti specifici sul calcolo dell’aliquota uniforme di prelievo applicabile della risorsa propria basata sul reddito nazionale lordo di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera d), della decisione (UE, Euratom) 2020/2053.