Obblighi all’assuntore volontario, “chi inquina paga” mitigato!

EDITORIALE, 17/09/2021

“Cosa succede se provvedo volontariamente alla bonifica?”

È questa una delle domande più frequenti che si pone il proprietario, o diverso soggetto interessato, non responsabile della contaminazione, qualora voglia provvede spontaneamente alla bonifica. Trattasi di una domanda lecita in quanto il legislatore ambientale, prevedendo tale facoltà, non la disciplina compiutamente.

Ne consegue che sono diversi i profili che hanno richiesto l’intervento giurisprudenziale. Tra questi, assume valore rilevante il rapporto con il principio “chi inquina paga”, in virtù del quale il costo del danno ambientale deve essere sopportato dal soggetto responsabile della contaminazione.

In forza di tale principio non può essere imposto ad un soggetto incolpevole alcun obbligo di bonifica, spettando questi esclusivamente al responsabile dell’inquinamento.

Ma ciò vale anche nelle ipotesi in cui il soggetto interessato, ma non responsabile, assume volontariamente tale onere?

Precisamente, l’Amministrazione competente può imporre obblighi di bonifica a soggetti incolpevoli che provvedono alla bonifica volontariamente?

Ebbene, in tale ipotesi non è così pacifica la violazione del principio “chi inquina paga”. Sul punto si è pronunciato il Consiglio di Stato, con la recente sentenza n. 5542/2021.

La Sezione ritiene che nelle ipotesi di assunzione volontaria, di cui all’art. 245 TUA, il richiamo al principio “chi inquina paga” debba ritenersi mitigato.

Invero, in tali ipotesi è indubbio che il proprietario incolpevole (o altro soggetto interessato) debba sopportare i costi della bonifica, tuttavia il legislatore ambientale prevede la possibilità che lo stesso possa rivalersi nei confronti del responsabile della contaminazione per quanto sostenuto. Inoltre, sottolinea che in presenza dei responsabili non trova applicazione il principio della solidarietà.

In definitiva, per rispondere al quesito posto, si può affermare che nelle ipotesi di assunzione volontaria l’Amministrazione può imporre precisi comportamenti all’assuntore, potendo quest’ultimo non sopportare il costo della bonifica.

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