Sono state emanate delle novità per quanto riguarda l’accesso al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese. L’agevolazione prevista dal Ministero dello Sviluppo economico è finalizzata alla nascita e alla crescita di imprese che operano per il perseguimento di finalità di utilità sociale e di interesse generale.
Gli incentivi sono rivolti a programmi di investimento che perseguano uno dei seguenti obiettivi:
• incremento occupazionale di lavoratori svantaggiati
• inclusione sociale di persone vulnerabili
• salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali
• conseguimento di ogni altro beneficio derivante da attività di interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare specifici fabbisogni di comunità o territorio.
Il recente decreto legge n.121 del 19 luglio 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2021) varato dal Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, ha introdotto un’importante novità, infatti, la soglia minima per accedere al Fondo è stata abbassata da 200 mila euro a 100 mila euro.
Oltretutto, il decreto ha ampliato il raggio applicativo del fondo: non solo ne possono beneficare le “imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale”, ma si aggiungono anche quelle che operano in ambito “culturale e creativo”. Restano invariate invece le tipologie di enti: imprese sociali costituite in forma di società, cooperative sociali e relativi consorzi e società cooperative aventi qualifica di Onlus. Ad oggi, sono quindi finanziabili programmi di investimento tra i 100 mila e i 10 milioni di euro, con una copertura del finanziamento stesso fino dell’80% delle spese ammissibili.