l’accesso civico generalizzato da parte del cittadino va usato con buona fede

NEWS, 23/03/2022

Il Presidente del Consiglio dell’ANAC con atto del 9 marzo 2022 prot. n.18068, ha sottolineato che la possibilità di accedere alle informazioni e alle documentazioni delle pubbliche amministrazioni per ogni cittadino (c.d Accesso civico generalizzato) non può essere esercitato intralciando l’operato della P.A. e il suo buon funzionamento. Ed invero l’Autorità , citando una nota sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI, del 13 agosto 2019 ha affermato che tale strumento “deve essere usato secondo buona fede sicchè la valutazione del suo uso va svolta caso per caso e con prudente apprezzamento, al fine di garantire, secondo un delicato ma giusto bilanciamento che non obliteri l'applicazione di tal istituto, che non se ne faccia un uso malizioso e, per quel che concerne nella specie, non si crei una sorta di effetto "boomerang" sulla P.A. destinataria”.
Tali precisazioni sono state la conseguenza della richiesta di un Comune della regione Campania, che non sapeva come comportarsi a seguito di un ingente numero di istanze di accesso civico generalizzato tali da comportare un notevole ostacolo per il buon funzionamento del servizio pubblico.





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