Il CdS approva lo schema di regolamento MiTE sull’aggiornamento dei raggruppamenti RAEE nei centri di raccolta

NEWS, 29/09/2022
Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole allo schema di regolamento del MiTE recante “Aggiornamento dei raggruppamenti di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche indicati nell’Allegato I del decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio 25 settembre 2007, n. 185”.
Per comprendere la portata dello schema di regolamento in parola deve rammentarsi che il decreto n. 185/2007 aveva istituito il registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e previsto il Centro di coordinamento RAEE (CDCRAEE).
In tale contesto, l’allegato I del decreto n. 185/2007 indicava i cd. “raggruppamenti” dei RAEE, che non coincidono con le “categorie” ma rappresentano gli “aggregati” dei RAEE che devono essere realizzati nei centri di raccolta comunali.
A decorrere dal 15 agosto 2018, come previsto dall’art. 2, co. 1, lett. b), del decreto legislativo n. 49 del 2014, viene esteso il campo di applicazione della normativa RAEE a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche come classificate nelle categorie dell’allegato III ed elencate a titolo esemplificativo nell’allegato IV del medesimo decreto legislativo n. 49 del 2014, ampliando pertanto il predetto campo di applicazione ad apparecchiature non indicate nell’allegato I del decreto ministeriale n. 185 del 2007.
Ecco dunque che lo schema di regolamento del MiTE ha provveduto ad aggiornare i raggruppamenti di AEE indicati nell’All. I del decreto n. 185/2007 conformemente alla riclassificazione delle AEE nelle categorie dell’allegato III del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, intervenuta il 15 agosto 2018.
I nuovi 5 raggruppamenti sono i seguenti: 1) “Apparecchiature per lo scambio di temperature con fluidi”; 2) “Altri grandi bianchi”; 3) “TV e monitor”; 4) “IT e Consumer electronics, apparecchi di illuminazione (privati delle sorgenti luminose), PED ed altro”; 5) “Sorgenti luminose”.

Ambiente Legale INFORMA