Green Pass obbligatorio non solo per i lavoratori pubblici e privati ma anche per i volontari

NEWS, 05/10/2021

È entrato in vigore il D.L. 21 settembre 2021, n. 127, recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.
In questa sede si vuole dare rilievo al fatto che, per la prima volta, oltre all’attività lavorativa (pubblica e privata) viene menzionata anche l’attività “formativa o di volontariato in luoghi lavorativi pubblici o privati, anche sulla base di contratti esterni.” Per cui, il volontario, il consulente e il tirocinante/stagista sono tenuti ad avere il Green pass per poter accedere a svolgere la propria attività all’interno di luoghi pubblici o privati.
Questo riferimento espresso a coloro che svolgono attività di volontariato è sicuramente di estrema rilevanza, dato che è la prima volta che il governo si esprime in modo chiaro al riguardo. Secondo i dati ISTAT, in Italia operano più di più di 5 milioni di volontari e soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, da quando è iniziata la pandemia, stanno operando costantemente con grande dedizione e senso della responsabilità per fornire il proprio aiuto in tutti i settori, fra cui quello sociale e quello sanitario.
Le associazioni hanno dovuto sostenere un impegno significativo, anche in termini economici, per poter mettere i volontari in condizione di agire nella massima sicurezza (per sé stessi e gli altri). Il D.L 127/2021 ha sicuramente fatto un passo avanti nel riconoscere espressamente l’attività di tutti i volontari italiani.

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