Allegato alla Decisone di esecuzione del Consiglio di approvare il PNRR italiano: investimenti in cybersecurity e riforma del settore degli appalti pubblici

NEWS, 13/09/2021

Il 13 luglio del 2021, è stato approvato con una Decisone di esecuzione del Consiglio europeo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano (PNRR); la Decisone del Consiglio riporta anche un Allegato del PNRR, dove vengono spiegati ed indicati gli investimenti e le riforme da effettuare e gli obiettivi da raggiungere, per permettere allo Stato italiano di accedere ai fondi, erogati semestralmente del Recovery Found europeo.
Tra i settori in cui verranno effettuati investimenti, ci sono anche la cybersicurezza e gli appalti pubblici. Per quanto riguarda la cybersecurity, il PNRR prevede di rafforzare le difese dei sistemi informatici italiani contro i rischi di attacchi hacker, implementando e rafforzando il Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (PSNC), introdotto dalla legge del 18 novembre 2019 n. 133 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 settembre 2019 n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica).
Per poter sviluppare al meglio il PSNC è necessario che il Senato approvi il disegno di legge di conversione del decreto, già approvato alla Camera il 28 luglio 2021, che istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Il disegno di legge poi, amplia il novero dei soggetti ricompresi nel PSNC, permettendo così di migliorare l’efficacia e l’utilità dell’art. 24-bis (Delitti informatici e trattamento illecito di dati) del D. Lgs. 231/2001, che al comma 3 ha inserito la sanzione pecuniaria fino a 400 quote (quindi da un minimo di 25.800 euro ad un massimo di 619.00), per gli enti che pongano in essere condotte che violino gli obblighi a cui sono tenuti i soggetti ricompresi nel Perimetro di sicurezza nazionale cibernetico. A ciò si aggiunga, la previsione di costituire varie strutture volte a garantire la cybersicurezza nazionale, come ad esempio un Centro nazionale di condivisione e di analisi delle informazioni (ISAC) ed una rete di squadre di pronto intervento informatico.
Inoltre, la futura Agenzia per la cybersicurezza nazionale, dovrà essere dotata di un’apposita unità, deputata a svolgere funzioni di audit in materia di sicurezza. Per quanto riguarda l’ambito degli appalti pubblici invece, il PNRR prevedeva che fosse operata una semplificazione delle norme del settore, semplificazione che è avvenuta con il Decreto semplificazioni del 31 maggio 2021. Tra le misure adottate vi sono:
• la riduzione dei tempi tra la pubblicazione del bando di gara e l’aggiudicazione dell’appalto;
• la registrazione dei contratti nella banca dati dell’ANAC;
• l’incentivazione di misure alternative volte a risolvere le controversie in fase di esecuzione dei contratti pubblici;
• l’istituzione presso Ministeri, Regioni e città metropolitane, di appositi uffici per le procedure di appalto.

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