Il Consorzio di competenza a cui versare il Contributo ambientale si individua sulla base delle regole previste dal T.U.A.

Descrizione

Con la sentenza n. 614 del 14 gennaio 2022, il Tribunale di Roma chiarisce la portata dell’art. 237, comma 8, del D. Lgs. 152/2006, che stabilisce, con efficacia retroattiva, che “il Contributo ambientale versato a un Sistema collettivo esclude l'assoggettamento del medesimo bene, e delle materie prime che lo costituiscono, ad altro contributo ambientale previsto dalla parte quarta del presente decreto legislativo”.

Nella fattispecie, la società ricorrente riteneva di aver correttamente versato il Contributo Ambientale CONAI e i contributi POLIECO, a seconda che i beni da essa prodotti venissero ritenuti imballaggi o beni in polietilene. Ciononostante, il CONAI le inviava verbale di accertamento con il quale domandava il pagamento della somma dovuta all’errata applicazione del contributo POLIECO anziché CONAI.

In tale quadro, il Tribunale romano sottolinea che l’art. 237, comma 8, TUA, come modificato dal D. Lgs. 116/2020, è stato emanato al fine di favorire l’azzeramento del contenzioso pendente, “essendo chiaro che tutti i Consorzi di uno specifico novero di raccolta e di gestione dei rifiuti erano titolati alla riscossione dei contributi ambientali, ma avvertendosi la necessità che l’operatore commerciale non fosse costretto a pagare per una stessa prestazione, fonte di inquinamento ambientale, molteplici contributi”.

Ciò detto, il summenzionato canone non può, però, essere confuso con un diritto dell’operatore commerciale di opzione del Consorzio al quale versare i relativi contributi e “al netto della esistenza di possibili materie che diano adito a dubbi di natura interpretativa in ordine alla sussunzione nel relativo comparto di raccolta e di gestione dei rifiuti, deve essere di univoca percezione quale sia il Consorzio che si occupa di imballaggi e quale quello che si occupa di materiale in polietilene”.

Il Tribunale afferma dunque il principio per cui non può essere il produttore di imballaggi a scegliere a quale Consorzio versare il Contributo ambientale: nella fattispecie, la società ricorrente veniva condannata ad adempiere alla pretesa del CONAI, rientrando i propri prodotti nella categoria degli imballaggi. LEGGI DI PIÙ

Questo contenuto è consultabile solo se si è sottoscritto un abbonamento CONTENT (oppure un pacchetto OPEN ACCESS)

 VAI AGLI ABBONAMENTI

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Contattaci se hai bisogno di maggiori informazioni su questo contenuto
RICHIEDI INFORMAZIONI
Contatta il nostro servizio clienti ed ottieni in tempi brevi tutte le informazioni necessarie nonché preventivi gratuiti.
Ambiente Legale dalla parte delle aziende.
RICHIEDI INFORMAZIONI