Descrizione
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2190 del 25 marzo 2022, ha chiarito che il collettamento dei reflui provenienti da un Comune con la rete fognaria che porta a un esistente impianto di depurazione sito in un altro Comune non è un progetto che va sottoposto a valutazione di impatto ambientale (Via).
A discapito delle doglianze sollevate da un gruppo di cittadini, i giudici amministrativi hanno infatti valorizzato il fatto che il collettamento in esame non configurasse un impianto di depurazione: si trattava piuttosto di un intervento volto a migliorare la funzionalità dell’impianto di depurazione già esistente attraverso un insieme di opere di adduzione e pretrattamento di carattere meccanico.
Peraltro, dal momento in cui il progetto di collettamento non avrebbe determinato un aumento della capacità depurativa dell’impianto stesso, doveva escludersi a priori la configurabilità di una modifica sostanziale e dunque la sottoposizione del progetto a screening ambientale ex art. 19 d.lgs. 152/2006.
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