Autorizzazione impianto trattamento, nessun dubbio su variante urbanistica

Descrizione

Cons. Stato, Sez. IV, sent. del 10 maggio 2023, n. 4748

Il Consiglio di Stato, con la decisione n. 4748/2023, conferma che l’approvazione regionale alla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti costituisce, qualora necessaria, variante allo strumento urbanistico.
Nel caso sottoposto all’attenzione dei Giudici di Palazzo Spada, afferente l’ampliamento di una discarica in Emilia-Romagna, è stata accolta la tesi della ricorrente, secondo la quale le previsioni del Testo Unico ambientale in materia di autorizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, consentirebbero di affermare che la variante agli strumenti urbanistici, in quanto presupposto necessario per il rilascio della VIA-AIA all’allocazione dell’impianto da autorizzare, è già valida ed efficace per effetto dell’approvazione in Conferenza di Servizi con il parere favorevole dell’amministrazione comunale e dovrebbe interpretarsi come un mero rinvio recettizio il rinvio alla decisione dell’organo consiliare.
Il Consiglio di Stato, quindi, evidenziando la ratio della norma, che si colloca in un’ottica di semplificazione di speditezza procedimentale, conferma che si applica in deroga agli strumenti urbanistici vigenti.
Inoltre, in merito ad al contrasto prospettato con Leggi regionali, sostiene che la disciplina del TUA non sarebbe suscettibile di essere derogata da eventuali disposizioni regionali che prevedono termini più restrittivi per l’autorizzazione degli impianti.

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