di Roberta Tomassetti
Negli ultimi anni, l’attenzione normativa sui PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) si è intensificata, con l’obiettivo di limitare l’impatto ambientale e sanitario di questi inquinanti persistenti.
L’Unione Europea sta introducendo restrizioni non solo nelle più recenti disposizioni in materia di acque per il consumo umano e alimentari, ma anche in materia di imballaggi nonché in fase di gestione dei rifiuti e delle acque reflue.
In Italia, il D.lgs. 18/2023 ha recepito la normativa in materia di acque potabili imponendo un rafforzamento dei controlli sulla qualità dell’acqua. Inoltre, è in attesa di recepimento la recente direttiva sulle acque reflue urbane che – in talune casistiche – rafforza i controlli anche sugli scarichi.
L’articolo analizza la più recente evoluzione normativa, evidenziando le sfide applicative e le prospettive future in materia di tutela ambientale e della salute pubblica.
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