Descrizione
Cons. Stato, Sez. V, sent. 24 aprile 2025, n. 3542
Il Consiglio di Stato ha ribadito che l’omessa previsione dei criteri ambientali minimi (CAM) negli atti di gara costituisce vizio della lex specialis, da impugnarsi nel termine decadenziale di 30 giorni dalla pubblicazione. L’onere di immediata impugnazione sussiste anche se il partecipante ha comunque presentato offerta, poiché la lesività discende dalla violazione di norme imperative che condizionano ex lege l’impostazione del bando.
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