Fanghi e qualifica di rifiuto

Descrizione


di Roberta Tomassetti

Con la recente sentenza del 10 febbraio 2025, n. 1064 il Consiglio di Stato ha chiarito che i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono da qualificare – e conseguentemente gestire – come rifiuti solo al termine del processo di trattamento, in armonia con quanto disposto dall’art. 127 del D.Lgs. 152/2006. 

Ne deriva la liceità del loro trasferimento come semplici materiali laddove non completamente trattati da impianti minori ove non sia tecnicamente ed economicamente possibile completare il trattamento verso impianti più avanzati.

La descritta interpretazione supera un precedente orientamento di segno contrario favorendo una gestione più semplice ed efficiente dei fanghi, in linea con i principi dell'economia circolare.

L’articolo dopo una sintetica ricostruzione della disciplina di legge e della giurisprudenza prodottasi nel tempo, si sofferma sugli ultimi assunti del Consiglio di Stato.

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