Compatibilità urbanistica degli impianti di recupero rifiuti e limiti alla discrezionalità comunale in presenza di atti non vincolanti

Descrizione

Cons. Stato, Sez. IV, sent. 21 marzo 2025, n. 2350

Il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla necessità della compatibilità urbanistica degli impianti di recupero rifiuti anche nell’ambito della procedura semplificata ex art. 216 del d.lgs. n. 152/2006, chiarendo che tale requisito – pur non espressamente previsto dalla norma – rappresenta comunque un presupposto imprescindibile per l’avvio legittimo dell’attività. L’interpretazione che richiede tale verifica consente di mantenere coerenza tra la disciplina semplificata e quella ordinaria di cui all’art. 208 TUA.

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