Approvate regole su ispezioni, stoccaggio, tariffe e invio dati riguardanti i rifiuti delle navi

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Lo scorso 21 gennaio, la Commissione Europea ha adottato ben quattro regolamenti volti, in ottemperanza a quanto indicato dalla direttiva 2019/883/UE, a disciplinare il regime giuridico dei rifiuti provenienti dalle navi.

In riferimento alla deroga all’obbligo di conferire al porto di scalo tutti i rifiuti presenti a bordo, il regolamento 2022/89/UE delinea il metodo per calcolare la sufficiente capacità di stoccaggio dei rifiuti, la quale, se rispettata, consente al comandante di trattenere i suddetti rifiuti a bordo.

Il regolamento 2022/90/UE, invece, riguarda i procedimenti ispettivi e, nello specifico, approva i criteri selettivi delle navi da sottoporre a controllo.

La possibilità, prevista dalla direttiva 2019/883/UE per gli impianti di raccolta portuali, di ridurre la tariffa a beneficio delle navi che trasportano rifiuti, viene ripresa dal regolamento 2022/91/UE.

Per quanto riguarda, infine, i rifiuti accidentalmente pescati a mare dalle navi, il regolamento 2022/92/UE approva il sistema di raccolta e comunicazione dei dati effettuati ogni anno da parte del Stati membri.

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