Descrizione
di Lucia Giulivi
Quando si parla di prevenzione e repressione della corruzione occorre fare rimando alla Legge 190 del 2012 con la quale sono stati descritti gli strumenti idonei a mitigare il rischio corruttivo nei confronti delle amministrazioni pubbliche.
Tra gli strumenti enucleati all’interno della Legge 190, spicca per longevità ed importanza il piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPCT).
Questo strumento programmatico consente all’amministrazione o all’ente che lo redige di verificare quali sono i punti di maggior vulnerabilità della propria organizzazione rispetto al rischio corruttivo e di indicare gli strumenti per limitarne la propagazione.
La programmaticità del piano, si manifesta nella sua valenza su più anni oltre che nella sua naturale interrelazione con gli altri strumenti di organizzazione e pianificazione strategica presenti presso l’ente.
La mancata adozione del piano oltre ad essere un importante carenza organizzativa, comporta una violazione ai sensi dell’art 19 comma 5 del decreto legge 90 del 2014 ss.mm.ii. con conseguente addebito di sanzioni amministrative comminate direttamente dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
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