Emilia-Romagna, disposto il criterio della prevalenza per l’impiego dei fanghi in agricoltura

Descrizione

di Antonio Mogavero


Come da molti sostenuto, l’impiego dei fanghi da depurazione in agricoltura rappresenta, più che una destinazione, la destinazione, o meglio, la valvola di sfogo per gestire un prodotto che altrimenti genererebbe forti criticità per gli impianti.

Il non troppo silenzioso dibattito tra Regioni (in primis la Lombardia) e giudici, condotto a suon di pronunce e provvedimenti regionali ha messo in risalto la centralità del tema, compresso tra una normativa datata e stringenti limiti europei.

La sensazione avvertita è che si voglia rendere pulita la “casa” nascondendo lo sporco (i fanghi) sotto il tappeto, ma è un tappeto che cela implicazioni fin troppo ovvie per l’ambiente, il suolo e, soprattutto, la salute dell’uomo.

Ciò posto non può che essere analizzata con particolare attenzione ogni intervento diretto ad avere un impatto sul tema, a maggior ragione se a livello regionale, posto che la normativa del ’99 ha disegnato una situazione variegata a livello regionale. LEGGI DI PIÙ

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