La Vas non impedisce che la Regione possa optare per divieti più ampi di localizzazione di un impianto rifiuti

Descrizione

Cons. Stato, Sez. IV, sent. del 24 marzo 2023, n. 2297

Il Consiglio di Stato, con pronuncia la del 24 marzo 2023, n. 2297 ha affermato il principio secondo cui le risultanze della valutazione ambientale strategica (Vas), non impediscono alla Regione di adottare criteri più cautelativi sulla distanza da rispettare in materia di impianti di rifiuti.
Nello specifico, il ricorso veniva presentato dal titolare di un impianto di compostaggio, ai fini dell’annullamento della Dgr Veneto 30/2015 di approvazione del Piano regionale rifiuti, nella parte in cui la stessa disponeva una distanza minima di 500 metri dalle abitazioni, valevole nei confronti degli impianti di digestione aerobica ed anaerobica di matrici organiche, incontrando esito favorevole in primo grado.
Nel dispositivo si legge che la Vas rappresenta uno standard minimo di tutela da assicurare e non può escludere che la Regione scelga di imporre divieti di localizzazione più ampi, volti a proteggere la salute umana e l’ambiente.
I giudici sottolineano come ciò non faccia perdere di significato il suddetto provvedimento, bensì allarghi solo in via cautelativa le risultanze della Commissione Vas.

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