Prossimità ed autosufficienza nella disciplina dei rifiuti urbani

Descrizione

Nota alla sentenza del TAR Lazio, del 20 giugno 2023, n. 10455

di Francesca Romana Fortunati

“Se è vero che il criterio dell’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti deve intendersi operante a livello regionale (postulando l’obbligo per la Regione di appostare un sistema di impianti idoneo allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel territorio regionale), è altrettanto indubitabile che criterio di prossimità operi all’interno del singolo Ambito territoriale ottimale siccome finalizzato alla riduzione dei movimenti e trasporti dei rifiuti onde limitare le gravose incidenze ambientali connesse al trattamento dei rifiuti”.

Così il TAR Lazio nella sentenza in commento, riconoscendo altresì come il principio di prossimità si debba considerare correlato ed intersecato con quello di autosufficienza, nella misura in cui quest’ultimo presuppone l’individuazione da parte della Regione di un Ambito territoriale rilevante, all’interno del quale, mediante una rete integrata di impianti, possono essere smaltiti tutti i rifiuti indifferenziati nello stesso prodotti.

Ne discende, pertanto, che il trattamento dell’indifferenziato deve avvenire in uno degli impianti più vicini al luogo di raccolta e, quindi, all’interno degli impianti afferenti all’ATO di appartenenza del Comune conferente.

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